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sabato 31 luglio 2021

Dai martiri di ieri ai martiri di oggi: ecco come Budapest si prepara al Congresso Eucaristico Internazionale

Mio articolo per la KAI, uscito in polacco lo scorso 27 luglio (qui l'originale), pubblicato qui in italiano.

 “Più studiavo la storia di coloro che avevano organizzato il Congresso Eucaristico Internazionale del 1938, più scoprivo che tutti erano stati uccisi o erano stati in qualche modo martiri. E ho compreso poi che c’è un’altra forma di martirio: quella di coloro che oggi si dicono cristiani”. Tünde Zsuffa, scrittrice, è la portavoce del Congresso Eucaristico Internazionale di Budapest. Ha esperienza nella comunicazione istituzionale, ma la sua prima occupazione è quella di scrivere, privilegiando proprio il racconto storico. Ha dedicato due opere radiofoniche al Congresso Eucaristico Internazionale del 1938. E sa mettere insieme i fili della storia, collegare passato e presente.

sabato 24 luglio 2021

Cosa legge un vaticanista?


Benny Lai sosteneva che per essere un vero vaticanista
ci volevano almeno venti anni di professione, osservazione, dialogo con le persone. Venti anni di ascolto umile e paziente, di appunti (Benny aveva sempre con sé un piccolo taccuino), di riflessioni a bassa o ad alta voce. Si doveva comprendere il linguaggio del Vaticano, e saperlo usare. Bisognava conoscere le sfumature e i dettagli. Comprendere quando la reticenza era vera, e quando era invece una apertura. Analizzare il non detto, più che il detto. Il Vaticano è un linguaggio di simboli, e per simboli va compreso.