Cerca nel blog

venerdì 11 aprile 2025

Il Papa malato e il linguaggio dei simboli

Lasciatemi prima di tutto sgombrare il campo da ogni equivoco: c’è una riflessione che ho fatto quando ho visto il Papa in San Pietro, lo scorso 10 aprile, senza nemmeno insegne episcopali, con una maglietta bianca, una sorta di coperta o poncho un po’ raffazzonata e i pantaloni neri da gesuita, che deriva direttamente da una esperienza personale. E l’esperienza personale mi porta a parlare di un libro – anzi una serie di libri – che ho scritto e che mi hanno effettivamente aperto un mondo su questi temi.

mercoledì 2 aprile 2025

I venti anni senza Giovanni Paolo II sono per me venti anni di Vaticano

Non ero ancora un vaticanista. Eppure, il primo articolo di quella che è poi diventata la mia vocazione è stato pubblicato il 3 aprile 2005, e parlava della veglia della Misericordia alla Chiesa di Santo Spirito in Sassia. Mi aveva mandato lì Giuseppe Di Fazio, caporedattore de La Sicilia, per il cui ufficio di Roma collaboravo, perché voleva captassi gli umori delle persone che stavano accompagnando l’agonia di Giovanni Paolo II in quella chiesa dedicata alla festa a lui tanto cara.