Questa è una storia che non ho mai scritto, un po’ per un pudore personale, un po’ perché sembra di parlare troppo di cose personali. Ma è la storia di un percorso, di una vita, e del modo in cui l’io bambino si va ad intrecciare con l’io adulto, in un modo quasi indissolubile, e tutto grazie ad una persona. Questa persona si chiamava Carlo Peroni, in arte Perogatt, e sono quattordici anni che non c’è più.


