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martedì 27 aprile 2021

Il caso Report, tra mezze verità, mistificazioni, mancanza di contradditorio ed errori di lettura

Mezze verità. Ricostruzioni parziali. Voce data solo ad alcuni protagonisti. Commenti faziosi che tendono ad indirizzare l’opinione dei telespettatori. Ma, soprattutto, una visione distorta del Vaticano, della Santa Sede, persino dei ruoli occupati nella Curia, cosa tra l’altro che si potrebbe verificare facilmente controllando su Wikipedia. Le due (finora) puntate di Report andate in onda per descrivere le finanze del Vaticano (“Il sabotaggio” e “Lo sterco del diavolo”) raccontano una storia vista dal buco della serratura, dando voce solo ad alcuni protagonisti di quella stagione, ma senza davvero nemmeno leggere i documenti. Uno, tra l’altro, è pubblico, online, e, se letto con attenzione, potrebbe già svelare molte cose: il rapporto di MONEYVAL sulla Santa Sede / Stato di Città del Vaticano del 2012, insieme a tutti i successivi rapporti sui progressi.

domenica 18 aprile 2021

A che punto è la riforma della comunicazione vaticana?

Mia analisi per l'agenzia polacca KAI, pubblicata 14 aprile con il titolo  “Co dalej z reformą watykańskich mediów?”. Qui la versione pubblicata in polacco.                                                                                           
Il prossimo atto della riforma della comunicazione vaticana potrebbe essere il lancio di una agenzia, la Vatican News Agency, legata alla Santa Sede, che dovrebbe trasformare le notizie sul Papa in takes di agenzia. E l’idea di una agenzia, in discussione da tempo, risponde a due criteri. Il primo: andare a coprire tutto il panorama informativo, anche quello dei takes di agenzia che fino ad ora non è mai stato coperto dalla comunicazione vaticana. Il secondo: presentare un progetto di sviluppo media che sia appetibile per nuovi donatori.

venerdì 16 aprile 2021

Benedetto XVI, Notre Dame e la sua lotta per una fede non umana

Quando la cattedrale di Notre Dame a Parigi è stata avvolta dalle fiamme di un incendio, il 15 aprile 2019, diverse persone si sono ritrovate intorno alla cattedrale, nelle piazze, nelle strade, inginocchiate a pregare. Tutte a guardare quel punto di riferimento di Parigi che era preda delle fiamme, tutte a rendersi conto che dietro quella meraviglia architettonica c’era un cuore, e che quel cuore era un qualcosa di più grande che qualunque mente umana potesse concepire. Ed è a quel cuore che ha sempre guardato la teologia di Benedetto XVI.

domenica 4 aprile 2021

Quella comunicazione rivoluzionaria che nasce dalla Pasqua

C’è tutto un mondo nuovo che nasce con la Resurrezione di Gesù, un nuovo linguaggio, un nuovo modo di raccontare e vivere Dio che si è riverberato poi in maniera straordinariamente visibile nella vita umana. Perché, in fondo, è a partire da quel sepolcro vuoto che nasce l’avventura cristiana che ci ha regalato le grandi cattedrali gotiche che si arrampicavano verso il cielo, la Cappella Sistina che mostra nel Giudizio Universale di Michelangelo il confine tra terra e cielo, e innumerevoli altri capolavori dal linguaggio complesso e profondo, che raccontavano una storia nota a tutti, ma anche una storia nascosta.