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sabato 24 luglio 2021

Cosa legge un vaticanista?


Benny Lai sosteneva che per essere un vero vaticanista
ci volevano almeno venti anni di professione, osservazione, dialogo con le persone. Venti anni di ascolto umile e paziente, di appunti (Benny aveva sempre con sé un piccolo taccuino), di riflessioni a bassa o ad alta voce. Si doveva comprendere il linguaggio del Vaticano, e saperlo usare. Bisognava conoscere le sfumature e i dettagli. Comprendere quando la reticenza era vera, e quando era invece una apertura. Analizzare il non detto, più che il detto. Il Vaticano è un linguaggio di simboli, e per simboli va compreso.