Il primo a parlarne è stato
Guido Horst su Die Tagespost, ripreso poi dal blog
Il Sismografo, sempre attento ai temi
della comunicazione vaticana e da
Inside
the Vatican. Ma la voce sembra circolare da un paio di mesi e prevede, per
L’Osservatore Romano, un completo sbarco
nell’online, senza più copie stampate
.
Da giornale di partito a giornale online di partito. Sarà questo il destino
del quotidiano della Santa Sede?