Processo Palazzo di Londra
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sabato 27 marzo 2021
Statio Orbis, un anno dopo. Papa Francesco c’era. E la Chiesa?
Difficilmente ci toglieremo dalla testa l’immagine di un Papa solo nella piazza San Pietro vuota, battuta dalla pioggia, salire con fatica il sagrato fino ad arrivare ad una preghiera di adorazione silenziosa e un atto di preghiera per il mondo devastato. Succedeva un anno fa. Eppure, di quella preghiera straordinaria, si può anche dare una lettura controcorrente, per guardare la storia dall’altro lato della prospettiva. Perché lì c’era di certo il Papa. Ma c’era anche la Chiesa?
martedì 23 marzo 2021
Il Papa e Dante. Un gioco letterario
Facciamo un gioco letterario. Prossimamente, Papa Francesco dovrebbe pubblicare una lettera apostolica su Dante Alighieri, nel 700esimo anno dalla morte. Non è un segreto: lo ha annunciato tempo fa il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Non è una novità: hanno scritto su Dante anche Paolo VI (che ne celebrò il Settecentenario dalla nascita) e Benedetto XV, che scrisse addirittura una enciclica per il Seicentenario dalla morte, la In Praeclara Summorum.
sabato 13 marzo 2021
Papa Francesco, come è cambiata l’informazione religiosa otto anni dopo?
L’elezione di un Papa è sempre, e per forza, un cambiamento di epoca. Un nuovo Papa, per i giornalisti che si occupano di informazione religiosa e in particolare di Vaticano, significa una nuova rete di contatti, un nuovo modo di interpretare le situazioni, un nuovo linguaggio da decifrare. Con l’elezione di Papa Francesco, otto anni fa, a tutto questo si aggiungeva una difficoltà ulteriore: il Papa che veniva “dalla fine del mondo”, come lui stesso ebbe a dire, non aveva nemmeno intenzione di utilizzare il linguaggio che si era da sempre utilizzato in Vaticano. Aveva altri criteri, altri linguaggi, altri modi di vedere.
domenica 7 marzo 2021
Addio a padre Gianfranco Grieco. Francescano. Sacerdote. Giornalista
La morte di padre Gianfranco Grieco ha colpito non solo per l’amicizia che mi legava a lui, anche se poi negli ultimi tempi non c’era stato così tanto modo di vedersi. Colpisce anche per la portata simbolica di questa scomparsa. Passo dopo passo, sta scomparendo una generazione che ha fatto e partecipato alla storia della Chiesa. Una generazione che, incredibilmente, non ha lasciato eredi veri nella generazione successiva. E non parlo di eredi professionali. Parlo di eredi intellettuali, persone capaci di comprendere quanto importante fosse lavorare per la Santa Sede perché comprendevano quanto la Santa Sede fosse importante.