Questo è il secondo di una serie di due mie
riflessioni sull’informazione vaticana e sull’informazione religiosa. Si tratta
di una mia lettura personale della situazione, che potrebbe anche avere qualche
forzatura linguistica, ma che credo sia ben sostenuta dall’analisi. Si tratta,
soprattutto, della volontà di aprire un confronto, e di mettere in luce alcuni
temi che mi sembra siano invece non considerati. Qui
la prima parte.
Come si comporta l’informazione
religiosa di fronte all’informazione vaticana? Per informazione religiosa,
qui, non si intendono solo i media
specializzati nell’informazione religiosa, ma tutti i media nel momento in
cui si occupano di religione. E questo perché l’interesse per il dato religioso
ha permeato tutti i media, nessuno escluso. In più, con l’elezione di Papa Francesco c’è stato anche un ulteriore interesse dei
media secolari, addirittura con esperimenti come il portale Crux che è nato nel Boston Globe prima
di avere una vita propria, ma anche con La
Croix International, il servizio
in inglese del quotidiano cattolico francese La Croix, mentre in Italia è rimasto pionieristico nel genere il
portale Vatican Insider.