In questi giorni, mi trovo spesso a chiedermi cosa direbbe Benny Lai ascoltando alcune delle argomentazioni del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato in Vaticano. Farebbe qualche battuta caustica, probabilmente, come suo solito, e in questo modo nasconderebbe l’amarezza per un mondo vaticano che non c’è più e per un mondo nuovo per cui provava una certa curiosità, ma che non avrebbe mai potuto decifrare fino in fondo.